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Prestito nuovi nati: Ubi Banca

Il Fondo nuovi nati è stato istituito nel 2009 con il Decreto Legge n°185/2008 e ha lo scopo di facilitare l’accesso al credito delle famiglie con un nuovo nato (o adottato) grazie a particolari garanzie per richiedere il prestito.  Il particolare momento storico economico del nostro Paese sta mettendo a dura prova la popolazione, che continua ad invecchiare a fronte delle quasi inesistenti nascite. Ecco perché lo Stato ha deciso di contribuire all’incremento dei nuovi nati attraverso la concessione di prestiti agevolati, oppure i bonus bebè o ancora altri bonus previsti a seconda delle singole condizioni dei nuclei familiari. Il bonus bebè, a differenza del prestito nuovi nati, prevede una concessione di una somma prestabilita pari a 80 euro al mese, per un massimo di tre anni.  Il bonus è concesso a nuovi nati o adottati dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2017. Il bonus bebè non prevede l’intervento di un istituto bancario, bensì dell’INPS: sarà sufficiente compilare l’apposito modulo e presentare richiesta. Il prestito nuovi nati, invece, prevede l’intervento a sostegno del nucleo familiare da parte di una banca; una delle tante che ha preso parte all’iniziativa è proprio UBI Banca.

Come funziona

Il prestito per i nuovi nati, o fondo nuovi nati, è accessibile da parte delle famiglie senza alcun limite di reddito. In ogni caso un singolo prestito è legato alla nascita di un bambino, o adozione dello stesso, così che se dovessero esserci più minori si potrà chiedere un prestito per ognuno di loro. In altre parole il fondo nuovi nati è assimilabile ad un prestito personale per cui i nuclei familiari interessati potranno rivolgersi direttamente agli istituti bancari aderenti all’iniziativa, o al proprio di fiducia, e chiedere tutte le informazioni necessarie per l’accesso al credito agevolato previsto da questo strumento.

L’esempio di UBI Banca

Come anticipato il prestito nuovi nati può essere richiesto dai genitori per i figli nati nell’anno corrente, o adottati. Il prestito prevede una erogazione di un massimo di 5.000 euro, rimborsabili entro 5 anni con tassi agevolati.  Il tasso applicato dal gruppo UBI Banca è quello indicato dal TEGM, ovvero il Tasso Effettivo Globale Medio che viene calcolato e indicato dalla Banca d’Italia ogni trimestre. Qui potete trovare le indicazioni necessarie.

Queste le banche del grupo UBI aderenti:

Istituti di CreditoContatti
Banva Carimewww.carime.it
Banca Popolare di Anconawww.bpa.it
Banca Popolare di Bergamowww.bpb.it
Banca Popolare Commercio e Industriawww.comindustria.it
Banca di Valle Camonicawww.bancavalle.it
Banca Regionale Europeawww.brebanca.it
Banco di Bresciawww.bancodibrescia.it
Banco di San Giorgiowww.bancodisangiorgio.it
Banco di Risparmio di Cesenawww.carispesena.it

Come richiederlo

La richiesta di accesso al credito attraverso questo strumento deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello della nascita, o adozione, inviando alla banca prescelta l’apposito modulo compilato. In particolare le difficoltà burocratiche, se così vogliamo definirle, riguardano le adozioni. Per le adozioni nazionali, infatti, si deve far riferimento alla sentenza di affidamento preadottivo o di adozione definitiva; per quelle internazionali si deve fare riferimento alla data de provvedimento di autorizzazione all’ingresso e alla residenza permanente del minore rilasciato dalla preposta Commissione per le adozioni internazionali. I dati da indicare nel modulo sono, ovviamente, quelli anagrafici dei genitori e del minore e il possesso della genitorialità sullo stesso, in via autonoma o insieme ad un secondo soggetto  (genitore). Nel caso in cui il minore fosse colpito da una malattia rara, inoltre, è necessario unire al modulo anche una dichiarazione ed un certificato, rilasciato da struttura sanitaria,  che attesti lo stato di salute del minore. Una volta preso atto della documentazione, la banca, nel nostro caso UBI Banca, stipula un contratto di finanziamento relativo al prestito nuovi nati e in concomitanza viene decisa la modalità di restituzione, in base alle necessità del contraente.

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